BACON’S PARTY  omaggio a Francis Bacon
Sabato 5 ottobre 2024, Teatro Italia, Pontebba (Udine)

Ore 16.00 NaturalMente
Incontro con il compositore e i protagonisti dello spettacolo

Ore 17.00 Degustazione
A cura dell’Associazione Volontaria tra i Viticoltori di Refosco di Faedis

Ore 18.00 The Violence of Reality – PRIMA ASSOLUTA
per 3 saxofoni, voce narrante e proiezioni

Musiche di Renato Miani
Voce recitante Massimo Somaglino
Saxofoni Naomi Sullivan, Alex Sebastianutto, Chih Huan Wu
Visual art – Sybil Calligaris

I – I don’t want to tell a story
II – Three studies for self-Portrait 1
III – William Shakespeare: Sonetto 129
IV – Grido
V – Unhealthy soul
VI – Tra caso e volontà: registrare l’apparenza
VII – Three studies for self-Portrait 2 – Dereliction
VIII – Gesto, Forma, Colore
IX – Gabbie – Double Portrait of L. Freud
X – William Shakespeare: Sonetto 15
XI – Crucifixion
XII – Death – Study after Beethoven – Study after Bach XIII – Testamento ed Epitaffio
XIV – Epilogue – Three studies for self-Portrait 3

Carismatico e colto pittore irlandese fra i più importanti del ‘900, Francis Bacon ebbe la capacità di esprimere la sua visione esistenzialista e cupa attraverso le sue opere note per la loro crudità e il loro carattere inquietante.
Nonostante Bacon volesse dissociare la sua arte da qualsiasi pensiero o movimento, palese è nei suoi dipinti la volontà di esprimere il suo complicato rapporto con la religione, la sessualità e la società in cui vive.
La sua capacità di esprimere in modo struggente quelle contraddizioni, debolezze e sofferenze viscerali che da sempre tormentano l’animo dell’essere umano, rende le sue opere attuali e inesorabilmente totalizzanti.
The Violence of Reality è uno spettacolo che trae ispirazione dallo stile pittorico dell’artista irlandese il quale ha la capacità di elaborare un elemento noto fino a renderlo qualcosa di totalmente diverso, qualcosa di articolato che riesce a fibrillare l’animo di chi lo guarda.
Musiche e testi inediti vengono valorizzati da un singolare palcoscenico che, grazie al suo allestimento mette il pubblico al centro di un’opera in cui il travolgente dialogo tra voce e saxofoni, luci, proiezioni ed elettronica, dà vita ad un viaggio profondamente “Baconiano”.